Un frammento di un razzo sovietico, parte della sonda Kosmos 482 lanciata nel 1972, sta per rientrare nell’atmosfera terrestre nei prossimi giorni, dopo aver orbitato per oltre 53 anni. Questo pezzo di “spazzatura spaziale”, del peso di circa mezza tonnellata, potrebbe rappresentare un rischio, anche se minimo, per le aree abitate. Scopriamo i dettagli di questo evento, le sue origini e cosa possiamo aspettarci.
Le origini di Kosmos 482

Kosmos 482 faceva parte del programma Venera dell’Unione Sovietica, che mirava a esplorare Venere. Lanciata il 31 marzo 1972, pochi giorni dopo la sonda Venera 8 (che ebbe successo), Kosmos 482 non raggiunse mai il suo obiettivo a causa di un malfunzionamento del razzo. Un timer difettoso fece spegnere prematuramente il motore dello stadio superiore, lasciando la sonda intrappolata in un’orbita terrestre ellittica. Nel 1981, una parte della sonda rientrò nell’atmosfera, ma il lander, del peso di circa 500 kg e largo un metro, è rimasto in orbita fino ad oggi.
Quando e dove potrebbe cadere
Secondo le stime degli esperti, il rientro di questo frammento è previsto intorno al 9-10 maggio 2025. Tuttavia, prevedere con esattezza il momento e il luogo dell’impatto è complesso. L’astronomo Marco Langbroek ha spiegato che l’incertezza è dovuta a variazioni nell’atmosfera terrestre, influenzate dall’attività solare, che modifica la resistenza atmosferica subita dal frammento. Anche a poche ore dal rientro, l’errore di previsione potrebbe essere di migliaia di chilometri, dato che il frammento viaggia a circa 7,8 km/s (circa 28.000 km/h).
I rischi per la terra
Sebbene il rischio sia basso, un oggetto di mezza tonnellata che cade a centinaia di chilometri orari potrebbe causare danni se colpisse un’area abitata. Un astronomo intervistato da Sky News ha dichiarato: “È una cosa da mezza tonnellata che cade dal cielo a centinaia di miglia all’ora. Fa male se ti colpisce”. Tuttavia, Kosmos 482 è stato progettato per resistere alle condizioni estreme di Venere, il che significa che potrebbe non bruciare completamente durante il rientro. Nonostante ciò, la probabilità che cada in una zona abitata è minima: è più probabile che finisca in un’area remota, come un oceano.
Le responsabilità legali
Secondo il Trattato sullo Spazio del 1967, la Russia, come erede legale dell’Unione Sovietica, è responsabile per Kosmos 482. Questo trattato stabilisce che i paesi sono responsabili per i danni causati dai loro oggetti spaziali, anche decenni dopo il lancio. Tuttavia, non ci sono indicazioni su come la Russia stia gestendo il rientro di questo frammento, e né Roscosmos né NASA hanno rilasciato commenti ufficiali, secondo quanto riportato da Newsweek.
Un problema più ampio: la spazzatura spaziale
Questo evento mette in luce il problema crescente della spazzatura spaziale. Kosmos 482 è uno dei pezzi più antichi ancora in orbita, ma non è l’unico. Milioni di detriti orbitano intorno alla Terra, dai frammenti di razzi ai satelliti dismessi, rappresentando un rischio sia per le missioni spaziali che per la sicurezza terrestre. Incidenti simili si sono verificati in passato: due frammenti di Kosmos 482 caddero in Nuova Zelanda pochi giorni dopo il lancio fallito, e nel 2020 il passaggio della sonda è stato visibile nei cieli notturni, come riportato da GB News.
Conclusioni
Il rientro di Kosmos 482 è un promemoria della nostra lunga storia di esplorazione spaziale e dei rischi che essa comporta. Sebbene il pericolo per le persone a terra sia limitato, l’evento sottolinea l’importanza di sviluppare strategie per gestire la spazzatura spaziale. Nei prossimi giorni, scienziati e osservatori del cielo continueranno a monitorare il frammento, pronti a scoprire dove atterrerà uno dei pezzi più antichi di “spazzatura” ancora in orbita.