Il nuovo pulsante Meta AI è apparso sugli schermi degli utenti WhatsApp in Europa. Su Android, il pulsante si trova sopra l’icona per avviare una nuova chat, mentre su iOS è posizionato nell’angolo in basso a destra. Si tratta di un cerchio azzurro e fucsia che, con un semplice tocco, apre una conversazione con l’assistente virtuale di Meta, basato sul modello di linguaggio Llama 3.2, un’intelligenza artificiale open-source sviluppata dall’azienda.
Meta AI offre diverse funzionalità: può rispondere a domande, generare testi, fornire suggerimenti in chat di gruppo (se richiamato con @Meta AI) e persino creare contenuti come immagini o video, anche se queste ultime opzioni non sono ancora disponibili in tutti i paesi a causa di restrizioni normative, specialmente in Europa. L’idea di Meta è quella di integrare un assistente che possa aiutare gli utenti in tempo reale, ad esempio suggerendo risposte, cercando informazioni online o pianificando attività come un viaggio.
Tuttavia, ciò che ha fatto infuriare molti utenti(compreso me) è l’impossibilità di disattivare questa funzione. Come confermato da test condotti da Bleeping Computer, non esiste un’opzione nelle impostazioni di WhatsApp per rimuovere o disabilitare Meta AI, rendendolo una presenza fissa nell’app.
La Reazione degli Utenti: Frustrazione e Preoccupazioni per la Privacy
La reazione degli utenti non si è fatta attendere. Su piattaforme come Reddit e X, migliaia di persone hanno espresso il loro dissenso, descrivendo il pulsante come “intrusivo” e “indesiderato”. Un utente su Reddit ha scritto: “Non l’ho chiesto, non lo voglio e ora non posso disabilitarlo. È assurdo che mi venga imposto un AI senza il mio consenso”. Un altro ha commentato su X: “WhatsApp ha aggiunto Meta AI e non posso nemmeno rimuoverlo. Odio l’AI, odio Meta, voglio solo un’app di messaggistica semplice!”. In Italia, alcuni utenti hanno segnalato che l’aggiornamento ha persino causato crash dell’app, aumentando ulteriormente il malcontento.
Le preoccupazioni principali riguardano la privacy. Sebbene Meta affermi che Meta AI non può accedere ai messaggi privati degli utenti a meno che non venga esplicitamente richiamato (e che i messaggi rimangano crittografati end-to-end), molti temono che le interazioni con l’assistente possano essere utilizzate per addestrare i modelli AI di Meta. L’azienda ha dichiarato che i dati raccolti durante le conversazioni con Meta AI potrebbero essere usati per migliorare le versioni future del chatbot, una prospettiva che non rassicura gli utenti più attenti alla privacy. Inoltre, WhatsApp raccoglie regolarmente metadati – come indirizzi IP, numeri di telefono, contatti con cui si interagisce e orari delle conversazioni – che, secondo un report di The Intercept, potrebbero essere sfruttati da agenzie governative per analisi di traffico, nonostante la crittografia end-to-end.
Come Funziona Meta AI e Perché Meta Insiste

Meta AI è progettato per essere un assistente versatile. Gli utenti possono chiedergli di rispondere a domande generiche (“Quali sono i migliori film su Netflix?”), generare testi o persino partecipare a chat di gruppo per fornire informazioni in tempo reale. Ad esempio, in una conversazione di gruppo, un utente potrebbe scrivere “
@Meta AI, che tempo fa a Roma oggi?” e l’assistente risponderebbe immediatamente. Inoltre, Meta ha introdotto un widget per WhatsApp che consente di accedere all’AI direttamente dalla schermata principale del telefono, con opzioni per ricerche testuali, vocali o basate su immagini.
Meta sta puntando molto sull’integrazione dell’AI nei suoi prodotti, non solo su WhatsApp, ma anche su Instagram, Messenger e persino sui Ray-Ban Meta glasses. L’obiettivo è chiaro: con oltre 2 miliardi di utenti attivi, WhatsApp rappresenta un’enorme opportunità per Meta di competere nel mercato dell’AI, sfidando giganti come ChatGPT e Google Gemini. Tuttavia, questa strategia aggressiva sembra ignorare le preferenze degli utenti. Molti vedono l’integrazione forzata di Meta AI come un tentativo di raccogliere più dati e rafforzare il controllo di Meta sull’ecosistema digitale, un timore amplificato dalla decisione dell’azienda di rendere i suoi modelli Llama disponibili ad agenzie governative statunitensi, come riportato da ExpressVPN.
Opzioni per gli Utenti: Si Può Davvero Rimuovere Meta AI?
Purtroppo, per chi desidera un’esperienza WhatsApp priva di AI, le opzioni sono limitate. Almeno per ora, è possibile disattivare il pulsante Meta AI su alcune versioni dell’app andando su Impostazioni > Chat e disattivando l’opzione “Meta AI”. Tuttavia, questa possibilità non è disponibile per tutti: molti utenti europei, non trovano questa opzione nelle loro impostazioni. Un’alternativa è silenziare le notifiche di Meta AI: si può accedere alla chat dell’assistente, toccare l’icona delle impostazioni e selezionare “Silenzia notifiche” per un periodo indefinito. Inoltre, è possibile archiviare la chat con Meta AI per nasconderla dalla lista principale delle conversazioni.
Alcuni utenti più determinati hanno provato a rimuovere Meta AI installando versioni precedenti di WhatsApp da fonti di terze parti, ma questa pratica è sconsigliata. C
Utilizzare una versione obsoleta dell’app espone gli utenti a rischi di sicurezza, poiché non include gli ultimi aggiornamenti e patch di sicurezza. Inoltre, si perdono nuove funzionalità come il Chat Lock o il supporto per i Passkey, introdotti di recente per migliorare la privacy.
WhatsApp cosa combini?
L’introduzione forzata di Meta AI solleva domande più ampie sul futuro di WhatsApp e sul rapporto tra Big Tech e i suoi utenti. Da un lato, Meta AI potrebbe effettivamente offrire vantaggi, come una maggiore comodità e funzionalità avanzate per chi le apprezza. Dall’altro, l’incapacità di disattivare la funzione rappresenta una chiara mancanza di rispetto per l’autonomia degli utenti, alimentando il crescente scetticismo verso le grandi aziende tecnologiche.
Nel frattempo, alcuni utenti stanno valutando alternative come Signal o Telegram, anche se queste piattaforme non sono immuni da critiche. Signal, ad esempio, è spesso elogiato per la sua attenzione alla privacy, ma ha un’utenza più limitata, il che rende difficile convincere amici e familiari a fare il passaggio. Telegram, d’altra parte, è stato criticato per la sua gestione della privacy e per la mancanza di crittografia end-to-end predefinita.
Per ora, chi non vuole interagire con Meta AI può solo ignorarlo o silenziarlo, ma la domanda rimane: fino a che punto le Big Tech possono spingersi prima che gli utenti decidano di abbandonarle? Tu cosa ne pensi di Meta AI su WhatsApp? Lo trovi utile o invadente? Faccelo sapere nei commenti!
